opinione. La vera e propria libertà di stampa ha inizio solo alla fine del secolo con l'introduzione della stampa commerciale, quando Girardin inventò la pubblicità e il romanzo. I giornali hanno subito numerose evoluzioni, dovute soprattutto alla necessità di tener testa alla concorrente peggiore: la televisione.

I giornali nazionali, realizzati nella capitale, hanno diffusione nazionale ed internazionale. I nazionali non sono letti dalla massa, poichè tendono a prender posizione su argomenti di carattere sociale e politico. Più diffusi sono invece i quotidiani nazionali, in quanto forniscono informazioni più dettagliate rispetto ai nazionali.

Nati dall'americano Time, i periodici francesi sono ottimi fornitori delle più svariate informazioni; esistono periodici politici, culturali, ed economici. Innumerevoli riviste escono periodicamente in Francia e si caratterizzano per la diversità degli argomenti trattati: dallo sport al cinema, fino ad arrivare alle testate tipicamente femminili.

La libertà di stampa nasce nel 1789 con la Rivoluzione Francese e diventa un diritto fondamentale. I giornali nati in quell'epoca sono prevalentemente giornali di 

Nata nel 1921, la radio risulta uno dei primi mezzi della diffusione di massa. In Francia esistono migliaia di radio libere, che risultano ancora oggi le più seguite. Le stazioni pubbliche francesi sono tre: France-Inter per la diffusione di informazione, France-Musique e France-Culture per la musica classica e la cultura.

La televisione occupa più della metà del tempo libero dei francesi. Ottimo canale per la diffusione di massa, la tv si suddivide in pubblica e privata. La nascita di numerose reti ha creato forte concorrenza e quindi evoluzioni generali nel canale, finanziare soprattutto dalla pubblicità. Le reti pubbliche francesi sono 4, le private 3 e le locali più di 20. Esistono poi le reti via satellite e le due reti audiovisive esterne della Francia.